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GIUSEPPE MARIO FREZZA

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GIUSEPPE MARIO FREZZA, artista catanese, si accosta alla pittura fin da ragazzo, muovendo i primi passi nello studio del Maestro Gio' Vanchieri e laureandosi all'Accademia di Belle Arti di Catania con la tesi "Percorsi Inversi - L'Arte in banca, La Banca per l'Arte". Allievo del Maestro della pittura folklorica dei carretti siciliani Domenico Di Mauro, Giuseppe Mario Frezza ha portato avanti la sua passione per l'arte, parallelamente alla sua professione di bancario, sperimentando nel tempo diverse tecniche, dall'acquerello all'incisione, ma specializzandosi ed emergendo nella pittura a pastello, con la quale ha prodotto le sue opere più riuscite ed emozionanti, rubando e riproducendo sulla tela i colori e le luci della nostra terra siciliana, raffigurando con vivida espressività i nostri paesaggi, odori e sapori, in soggetti archetipi che colpiscono il nostro animo con immediatezza, riportandoci ai nostri più profondi ricordi ed emozioni che ci legano indissolubilmente alla nostra terra natia.

 

Il tema che si impone nelle opere di Frezza è la natura, incontaminata e foriera di profonde emozioni, riprodotta con colori sia tenui che vigorosi, nel solco della tradizione popolare siciliana che ritroviamo nei carretti o nelle edicole votive, che ci riportano al nostro passato e alla memoria della nostra Storia. Nelle opere di Frezza dunque ammiriamo non solo gli scorci più evocativi delle nostre città, come i cortili di Erice o i vicoli di Taormina, o i crateri fumanti dell'Etna, ribollenti tra le aride rocce vulcaniche, ma anche la semplicità di una vecchia credenza, dalla cui vetrina si distinguono cibi e oggetti che rimandano a sapori e odori, custoditi come in una scatola di ancestrali ricordi, pronti ad essere sprigionati ed evocati.

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In questo ultimo quindicennio di carriera, l’attività pittorica di Giuseppe Mario Frezza è stata universalmente riconosciuta e apprezzata sia dal pubblico che dalla critica specializzata, e le sue opere sono state esposte non soltanto in prestigiose sedi locali, ma anche a livello internazionale: ricordiamo a tal proposito le esposizioni presso il "Salon dell'art de vivre italien" di Parigi, durante la VII edizione della “Settimana della lingua italiana nel mondo” presso il teatro Uni-Dofour di Ginevra in Svizzera, presso il centro congressi dell'Industrie et Commerce Italian a Dubai negli Emirati Arabi Uniti, ad Innsbruck in Austria e presso la Città del Vaticano.

 

Numerosissimi i riconoscimenti ricevuti, tra quali ricordiamo: i premi internazionali la "Giara d'Argento" e Accademia "I Micenei" (2006), il Premio "Alba" Ferrara (2007), il Premio “Psico-pedagogico” di Catania (2008), il Premio Speciale “Mediterraneo” 2009 a S. Agata Li Battiati, il “Premio Livatino” per l’impegno sociale presso il Centro Wojtyla di Mascali (2009), il Premio "Amo la vita - Vena d'Artista" organizzato presso Le Ciminiere di Catania dall’Associazione S. Marco Onlus e dalla Provincia Regionale di Catania per promuovere le donazioni di sangue (2010), il Premio Paesi Etnei Oggi "Città di Gravina", conferitogli per ben due anni (2011 e 2014), la "Segnalazione d'Onore" durante la mostra “December Art” presso Palazzo Minoriti di Catania (2103) e la “Sezione di Merito” ricevuta durante la VI edizione di Arte Eikon (2016)

 

Un elemento importante e ricorrente nella carriera di Giuseppe Mario Frezza, specchio delle sue doti di grande sensibilità d’animo, è quello del costante impegno sociale, che da sempre porta l’artista a partecipare ad iniziative e manifestazioni a carattere solidale, impegnandosi in prima persona per lottare contro le diseguaglianze sociali. Testimonianza della grande devozione e generosità dell’artista sono inoltre le donazioni di proprie opere a tema religioso, attualmente esposte presso le strutture a cui sono state devolute: “S. Agata”, donata alla Chiesa della Badia di S. Agata di Catania, “Madre Teresa di Calcutta” donata in occasione del 21° anniversario della morte alla Casa delle Missionarie di Catania, e “Papa Giovanni Paolo II” donato alla chiesa di S. Francesco di Paola di Catania.

 

Ad Aprile 2014, in occasione dell'Udienza Generale in Roma, ha donato personalmente al Santo Padre Papa Francesco la propria opera "S. Agata, Mito Celestiale", già esposta presso il foyer del Teatro Massimo Bellini di Catania in occasione delle celebrazioni per la Santa patrona della città.

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Nel 2015 ha presenziato, presentando la propria opera "Omaggio a Bellini", alla prima mondiale dei "Cigni di Bellini", praline gourmet di cioccolato di Modica create dal maestro Giuseppe Rizza, svoltasi presso il foyer del Teatro Massimo Bellini di Catania.

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Recentemente, Giuseppe Mario Frezza ha ricevuto due importanti riconoscimenti: il Premio alla Carriera “Aquila di Federico II”, conferitogli durante la X edizione dell’Omnia Arte Festival di Aci Castello del 2017, ed il Premio “Uomo Siciliano” dell’anno 2018.

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E. C.

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