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MIRIAM INNOCETA

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Artista catanese, dopo il diploma al Liceo artistico, si dedicata a numerosi corsi di specializzazione, in ceramica artistica di primo e secondo livello, tecniche decorative della ceramica, mosaico, sbalzo dei metalli, pittura e ceramizzazione su pietra lavica.

 

L'arte di Miriam Innoceta si basa su una grande poliedricità e sull'utilizzo di diversi supporti e tecniche, manipolando i materiali sempre curandone il design e la resa estetica, ma soprattutto esprimendo la sua visione interiore dell'esistente. Nella sua opera artistica, infatti, Miriam non ritrae il visibile, ciò che quotidianamente riconosciamo con i nostri cinque sensi, ma ci trasmette la sua visione onirica del creato e della natura, permeati in ogni loro parte da forze invisibili, che regolano e fanno parte del Tutto, nonostante esso a noi appaia esteriormente formato da miriadi di elementi diversi. L'opera di Miriam si allontana dall'effimero esteriore e dal tangibile, sebbene utilizzi proprio il materico, la pietra, i metalli e i minerali, espressione di un groviglio di forze feconde e vitali, trasposto nell'uso, ad esempio, delle superfici lapidee come base in cui frammenti di materiali diversi, a volte frantumati, altre volte forgiati in forme volute, vengono fusi in un unico pezzo, poi rifiniti con ossidi e smalti, per creare nel loro insieme un'armoniosa figura nella quale si esprimono simbolicamente le forze della natura e dove il contrasto tra il cielo e la terra, la ragione e l'istinto, si ricompone attraverso la spiritualità. Spiccano dunque i colori sgargianti e smaltati, le figure animali e naturali, le forme sinuose che nella sintesi artistica sembrano esprimere la vecchia formula alchemica del "tutto è uno e uno è in tutto", dove i contrasti e i conflitti sono sempre ricomposti e superati da un impulso vivificatore e di rinascita.

 

Evidente è anche il riferimento alle culture degli antichi popoli le cui vite erano regolate dai ritmi della natura e le loro religioni fondate sulle forze mistiche del creato, contrapposte al mondo cosiddetto "civilizzato", che ha deciso di allontanarsi dalla Madre Terra per seguire i falsi miti dell'esteriorità, del consumismo e dell'egoismo, spesso destinandosi all'autodistruzione. Solo ritornando alla nostra dimensione interiore e lasciandoci trasportare dalle inarrestabili forze naturali, possiamo superare le angosce e i conflitti del quotidiano, e la vita tornare ad essere come un’armoniosa composizione di palpiti, suoni e colori. Non a caso, nella produzione di Miriam Innoceta ritroviamo riferimenti all’opera del pittore russo Vassily Kandisky, che nel 1911 così definiva l’Arte: «Il colore è la tastiera, gli occhi sono il martelletto, l’anima è un pianoforte con molte corde. L’artista è la mano che suona, toccando un tasto o l’altro, per provocare vibrazioni nell’anima».

 

Per Miriam Innoceta l'arte dunque non è rappresentazione del visibile, ma "invenzione", nell'accezione latina di "invenio", ossia "trovare, scoprire" quelle verità nascoste nell'animo delle cose e del creato, e che l'artista, grazie alla sua sensibilità nel percepire e alla sua immaginazione, è in grado di trasmette all'umanità.

 

Miriam Innoceta dal 2000 in poi ha partecipato a moltissime esposizioni, rassegne e mostre collettive ed estemporanee in tutta la Sicilia, tra tutte ricordiamo: la III e IV edizione della rassegna culturale "Pater Patris" organizzata dall’Accademia Katacloò al Teatro dell’Accademia di Catania (2008, 2009), la mostra d’arte estemporanea “Natur'Art” a Paternò (2010), quattro edizioni del “Memorial Mariano Ventimiglia” al Palazzo della Cultura di Paternò (2013, 2014, 2015, 2016), la Collettiva d'arte pittorica al Palazzo della Cultura di Catania (2014), la Rassegna internazionale d'arte espressiva “Vittoria in Arte” a Vittoria in provincia di Ragusa (2014), la Collettiva di scultura e pittura al Palazzo Riggio di Acicatena (2014), la Rassegna internazionale d'arte espressiva "Arte expo" e la Collettiva "Madre, natura e arte" all’Orto Botanico di Catania (2014), la rassegna “Quaderni d'arte ai Minoriti” a Palazzo Minoriti di Catania (2014), la mostra “Taormina Arte” nella sala esposizioni Galleria S. Giuseppe di Taormina (2014), la IV edizione di "Arte Eikon" al Palazzo della Cultura di Catania (2014), la rassegna “Arte Magnae in Ortigia” a Siracusa (2014), la Mostra fotografica “I percorsi e i luoghi del martirio di S. Agata” (2015), la Rassegna internazionale d'arte espressiva “The Credentials of Art” ad Agrigento (2015), il “1° Cenacolo d’Arte” al Katane Palace Hotel di Catania (2015), la rassegna internazionale d’Arte Espressiva “Top Model” al Palazzo della Cultura di Catania (2015), l’”ArtEmarExpo” all’Aquarius di Aci Castello (2015), la “Giornata del Contemporaneo” al Monastero dei Benedettini di Catania (2015), la Prima Biennale Internazionale d’Arte in Umbria “Biennart” (2015), le rassegne “Live Art” al Flamingo ed “Eros” alle Terrazze d’Ulisse a Taormina (2016). Infine, ha partecipato a svariate edizioni dell”Omnia Arte Festival” organizzato annualmente al Castello Normanno di Aci Castello dall’Associazione Culturale Centro Studi “OmniArtEventi”, di cui è vicepresidente dal 2012. Durante l'edizione del 2015 le è stato conferito il premio alla carriera “Aquila di Federico II”.

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E. C.

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