CHRIS MINOLDI
CHRIS MINOLDI, UN ARTISTA DALLO SPIRITO LIBERO
introduzione di Veronica Palmeri
da una critica di Giorgio Chiesi
Il viaggio attraverso i mondi sospesi, tra arte e pensiero.
Chris Minoldi, piemontese di nascita e siciliano d’adozione, ha scelto Catania – dopo varie esperienze pittoriche in Germania e Polonia – sia come fonte d’ispirazione che come luogo dove vivere. Pittore autodidatta, dalle grandi capacità tecniche, usa l’arte per dar voce al suo pensiero trasponendolo in mondi dai colori vivaci abitati da soggetti a tratti reali e a tratti onirici. Le sue opere sembrano urlare: “ Svegliatevi! La verità delle cose non si trova mai in superficie ma è nascosta nel profondo della loro essenza, bisogna scavare a fondo per trovarla …” così le sue tele diventano una porta d’accesso o una chiave di lettura di una nuova visione del reale.
“Minoldi è un artista dallo spirito libero e dalle capacità pittoriche raffinate, utilizza solo colori da lui stesso preparati, in maniera artigianale, così come avveniva in un lontano passato della storia della pittura. Riesce a sfruttare la materia in modo sapiente ed il tratto del suo disegno riporta alla mente la scuola Fiorentina rinascimentale, rifacendosi alla tecnica di tradurre in poesia pittorica ogni spazio della tela dipinta. E’ un sognatore ed un visionario ma la sua innata capacità di imprimere nelle tele ciò che ha dentro, trasformando il suo inconscio in una pittura scorrevole e facilmente comprensibile, lo rende un grande comunicatore.
Visitare una mostra di Chris Minoldi, come quella recentemente ospitata dal museo Emilio Greco di Catania, è un po’ come viaggiare dentro la sua immaginazione. Ci sono posti dal sapore reale e dalla bellezza familiare come la città basaltica che si staglia contro il vulcano; lungo il cammino s’incontrano icone tradizionali e soggetti religiosi inseriti in contesti che riportano a dimensioni simboliche; e poi, un passo più avanti, la visuale cambia nettamente, si aprono scenari sconosciuti, paesaggi immaginari e surreali, capaci di catturare l’attenzione dello spettatore stimolandone la curiosità. Sono i Mondi di Minoldi che a prima vista appaiono come sfere, piccoli globi terrestri ben collocati in un ordine universale in cui regna la calma assoluta, ma che ad uno sguardo più approfondito lasciano dentro il senso inquietante della ricerca dell’invisibile.
Nelle sue architetture ben ordinate e pulite, dai colori delicati, emergono volti gelatinosi, ammonitori, costruiti da velature che si sovrappongono di cui si percepisce la stratificazione; nella quiete cobaltica del cielo o del mare si aprono squarci extradimensionali, è il pittore che crea una porta di passaggio per accompagnare la fantasia dello spettatore nella scoperta di ciò che sta oltre l’immagine. E’ questo l’obiettivo che Chris Minoldi sembra voler raggiungere tramite la sua arte: vuole svegliare l’uomo dal limbo e scuoterlo, fargli percepire che in questo mondo, così apparentemente ordinario, bisogna guardare oltre, senza fermarsi alla prima immagine ma scavando nel più profondo per carpire, o meglio per cercare di capire, la verità.”
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Giorgio Chiesi