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GIUSEPPE RANNO
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GIUSEPPE RANNO, pittore catanese, da 60 anni, guidato da un innato amore per l’arte e la bellezza, studia appassionatamente da autodidatta le tecniche pittoriche che lo hanno portato ad acquisire una straordinaria perizia tecnica nell'uso dei colori e nella precisione quasi miniaturistica della raffigurazione, che lo ha reso un abile e ricercato pittore figurativo e ritrattista, sempre contraddistinto da uno stile personale ed emotivamente coinvolgente.
Quello di Ranno, infatti, è un iperrealismo trasfigurato dalla visione interiore, che fissa nella tela l'attimo del movimento, cristallizzato nel momento in cui colpisce l'animo dell'artista e che egli ci ripropone nella purezza estetica del dipinto. Nella raffigurazione pittorica dunque assume particolare importanza la resa estetica dove la bellezza colta e riprodotta sulla tela assume valore etico. Nei lavori del maestro, emerge l'abilità tecnica nella riproduzione del dettaglio, nella resa realistica dell'incarnato, nell'uso dell'armonia tonale e, soprattutto, dell'uso del chiaroscuro, che gli permette di far emergere dall'oscurità le forme, che colpite e rese vive dalla luce, assumono tutta la loro corporeità, enfatizzando le curve e le figure che, “date alla luce”, prendono finalmente vita.
Spicca dunque l'uso di un cromatismo quasi caravaggesco ma sempre personale, espresso in quello che i critici hanno definito l’"alchimia cromatica" del dissolvimento del colore nella luce, fino al raggiungimento della perfezione estetica fissata nell'attimo colto dal pennello dell'artista. I soggetti ritratti dal maestro Ranno sono quelli che colpiscono il suo animo di pittore e sono dunque i più disparati ma sempre legati ad una vitalità e forza interiore delle forme e degli oggetti: dai volti espressivi ai nudi femminili, ai paesaggi, alle nature morte che evocano scenari di armonia e piacere, alle figure animali di scattanti cavalli, liberi in corsa o carichi di messi, alle scene di lavoro contadino, in cui la fatica è scolpita nei solchi dei volti e nelle pieghe di antiche e immutate storie. Il maestro Ranno, nella sua inarrestabile spinta verso lo studio delle mille espressioni dell'arte, si cimenta anche nella scultura, nell'incisione e nella grafica, e si impegna nell'insegnamento delle tecniche artistiche alle nuove generazioni, che molto devono alla sua figura di uomo e maestro.
Nel corso della sua carriera, il maestro Ranno ha conseguito numerose onorificenze, tra cui il Premio Internazionale d’Arte “Gran Trofeo Michelangelo” a Milano, l’“Aquila d'Argento” a Catania e il Premio Arte e Cultura “Castello Ruffo” a Scilla. Le sue opere, esposte in numerose mostre sia collettive che personali, arricchiscono collezioni pubbliche e private a Barcellona, Nizza, Ginevra, Malta, Grecia, Milano, Roma, Catania e Reggio Calabria, e sono presenti in annuari e cataloghi d’arte moderna e contemporanea. Tra le esposizioni più recenti, ricordiamo la personale allestita presso l’Associazione Culturale “MarranzAtomo” di Catania (2002), la II Edizione di “The Three Dimensions of Art” a “Le Ciminiere” di Catania (2013), le rassegne “Artes Magnae in Ortigia” a Siracusa (2014), “Artisticamente” al Borghetto Europa di Catania (2015), il “1° Cenacolo d’Arte” al Katanè Palace Hotel di Catania (2015). Le opere del maestro sono esposte in permanenza all’Accademia Cultura e Arte di Granada
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E. C.